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Ciao a tutti, io sono Matteo Bannò, consulente strategico in social media marketing. Oggi voglio portarvi nella mia quotidianità lavorativa, attraverso la nebbia di hype, tendenze passeggere e false promesse che caratterizzano il panorama dei social media nel 2025. Perché, credetemi, non tutto ciò che luccica è oro.
Un esempio? Chatbot e intelligenza artificiale. Iniziamo qui. Sono potentissimi strumenti, non c’è dubbio. Ma non sono la bacchetta magica che molti clienti sperano. Ho lavorato con un imprenditore che, convinto dalla retorica del “tutto automatizzato”, ha investito migliaia di euro in chatbot ultra sofisticati. Risultato? Clienti frustrati, conversioni in picchiata. Perché? Perché a volte, niente può sostituire il calore umano, la capacità di empatia, la flessibilità di un vero addetto al servizio clienti.
E poi ci sono i contenuti virali. Ancora oggi, ho clienti che mi chiedono “Matteo, fai diventare virale questo post”. Non funziona così. Il virale non è un pulsante che si preme. È una combinazione di fattori imprevedibili e non replicabili a comando. Ho visto campagne costosissime affondare senza lasciare traccia. E ho visto post scritti in un momento di spontaneità diventare fenomeni globali. Il segreto? L’autenticità. Ecco cosa funziona davvero nei social media oggi: l’essere umani, imperfetti, veri.
Altro mito da sfatare: i follower. Ho conosciuto imprenditori disposti a spendere fortuna in acquisto di follower. Ma sapete cosa? I follower non sono tutto. Ho visto profili con milioni di follower ma interazioni quasi nulle, ed ho visto piccoli account con un seguito di nicchia generare engagement e conversioni da fare invidia a chiunque. Il punto non è quanti ti seguono, ma chi ti segue, come interagisce con te, quanto ti apprezza.
Infine, l’ultimo mito, forse il più pericoloso di tutti – l’idea che i social media siano la panacea di tutti i mali del business. Non è così. I social sono uno strumento, uno dei tanti. Un canale potentissimo, ma che necessita di una strategia chiara e di contenuti di qualità per funzionare. Ho visto imprenditori trascurare completamente aspetti centrali del loro business per inseguire l’illusione della visibilità immediata sui social. E ho visto la loro delusione quando hanno capito che il successo su Instagram o Facebook non si traduce automaticamente in successo sul mercato.
In conclusione, il mondo dei social media nel 2025 è un universo affascinante, dinamico, in costante evoluzione. Ma non è un luogo di scorciatoie e miracoli. È un campo di gara dove vince chi sa essere autentico, chi sa costruire relazioni solide con il suo pubblico, chi non si lascia accecare dalle luci dell’hype ma sa guardare con una lente critica e strategica. Ecco, in questo scenario, dove posso davvero fare la differenza io, Matteo Bannò, consulente strategico in social media marketing.


