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Come far crescere il tuo Blog di Viaggi

Un caso studio pratico su come far crescere il tuo Blog di Viaggi e monitorarne il suo successo online. Che tu sia già proprietario o stai per aprirne uno leggere questa mini guida può aiutarti a fare il punto.

Voglio premettere che non è il luogo per entrare in tecnicismi troppo complicati di codici, velocizzazioni di pagine, backlink e tutte quelle cose molto tecniche e anche tanto noiose. Per questo mi riservo di analizzare un caso per volta ed eventualmente offrirti una consulenza gratuita su come migliorare l’aspetto tecnico una volta che hai stabilizzato il tuo sito.

Più di un anno fa abbiamo preso in carico un lavoro che nel tempo (e tuttora) ci è stato particolarmente a cuore e con il pretesto vi voglio presentare un personaggio, a mio avviso straordinario, che ha una passione infinita per i viaggi.
Lui è Andrea Marchegiani un fotografo professionista che ama condividere i suoi viaggi attraverso un Blog di Viaggi curato da noi.

blog viaggi andrea marchegiani
Il sito di Andrea Marchegiani

Andrea non è venuto da noi imponendoci una strategia, anzi, ha lasciato a noi la possibilità di studiare e valutare ogni strategia necessaria per raggiungere quanto più pubblico possibile. Tengo anche a precisare che non si è presentato con l’idea di diventarci milionario e questo ha da subito tolto la pressione che solitamente invece abbiamo con gli e-commerce nuovi.

Questo “non pretendere” quando avete a che fare con uno specialista seo è sempre molto gradita perché come potrete leggere capire di seguito non è sempre facile individuare da subito gli obiettivi che si vogliono raggiungere.
Ma bando alle chiacchiere e iniziamo subito, che tu abbia un agenzia o meno al tuo fianco il primo passaggio in assoluto che devi compiere per avere successo in questo settore è stilare un piano editoriale.

Piano editoriale per il Blog di Viaggi

In prima battuta abbiamo fatto un analisi del mercato e abbiamo stilato un piano editoriale del Blog viaggi con Andrea.
ATTENZIONE: Non importa che si un piano definitivo. Importante è che tu sia pronto a prendere una direzione e che fissi questa su carta. Tutto il lavoro sul sito, che questo sia esistente o meno non importa, avrà un punto di riferimento da seguire e questo “aiuto” ti risulterà impagabile nel tempo.
Il piano editoriale e le keyword che vuoi rafforzare verranno poi riviste ogni trimestre. Sia per capire se la tua direzione è una buona strada che stai percorrendo e per comprendere meglio le conversioni che stai avendo con il pubblico che hai iniziato ad intercettare.
Nello stilare il piano editoriale cerca di non guardare ai tuoi competitor. Anzi. Resta nelle tue potenzialità.
Ti offro questo consiglio perché provare a copiare un altro travel blogger presente sul mercato da prima di te si rivelerà molto presto contro producente e questo andrà a tuo svantaggio.
Quindi prova a capire dove ti senti più forte, che materiale hai, che viaggi hai fatto e ancora non hai pubblicato e sopratutto se hai chiaro dove vorrai viaggiare nei prossimi anni.

Visita altri siti di viaggio

Una volta fatto il tuo piano editoriale personale inizia a visitare i tuoi competitor. Con distanza e diffidenza. Mi raccomando.
Non si tratta di copiare, ma di comprendere meglio come altri tuoi colleghi si sono mossi nel tempo. Alcuni di loro sono dei veri e propri imprenditori. Organizzano viaggi, fanno da ciceroni o viaggiano sempre verso la stessa meta con l’intenzione di creare dei gruppi che pagheranno il suo biglietto per avere la sua conoscenza sul posto. Cerca di capire al meglio cosa fa per te senza doverti sforzare a fare qualcosa che non sia nelle tue corde.
Con il nostro progetto abbiamo lasciato che fosse l’autore a decidere la strada senza mai forzarlo in una direzione. Questo ha reso il suo scrivere un piacere e mai un momento di panico assoluto. Nonostante il difficile periodo passato in tutto il mondo a causa della pandemia Andrea ha continuato a scrivere e pubblicare i viaggi passati senza curarsi troppo dei risultati.

Misura le conversioni di entrata nel tuo sito

Questo è un aspetto prettamente tecnico. Ma necessario per capire se al tuo pubblico stai piacendo e che tipo di pubblico stai attraendo. Questo aspetto dovrà combaciare con le tue aspettative altrimenti rischi di non vederti letto.
Quando siamo partiti con l’ottimizzazione delle pagine sul sito di Andrea abbiamo da subito riscontrato una buona risposta alla visita. Tuttavia questa avveniva prettamente per le sue fotografie e non per i suoi contenuti.

Andamento del Blog Viaggi

Dall’ottobre del 2019, data in cui siamo partiti, siamo subito riusciti ad intercettare numeri da capogiro. Fino ad arrivare a Marzo 2020 dove, probabilmente anche grazie all’effetto della pandemia, abbiamo visto crollare i numeri e le visite. Dati che però abbiamo salvato grazie alla messa in mostra delle fotografie che scattava il nostro cliente.
Ad oggi, agosto 2021, non tira ancora una buona aria per i siti di viaggio. Le persone sono molto sfiduciate e non sono ancora particolarmente predisposte a viaggiare. Questo elemento ha visto calare numeri e reso molto difficile individuare le keyword ottimali per il coinvolgimento degli utenti. Ma salvo che non si presenti una nuova pandemia la strada dovrebbe essere tutta in discesa.

Diversificare ti aiuterà a crescere

Noi siamo stati particolarmente avvantaggiati. Perché il nostro lavoro era quello di prendere il materiale prodotto e ottimizzarne l’individuazione online. Andrea è una fabbrica di fotografie, articoli e post sui social. Questi tre elementi sono complementari e nel tuo piano editoriale dovresti programmarli tutti e tre. Un travel blogger che scrive e basta dovrà copiare le sue foto da altri siti, un travel photographer dovrà chiedere a qualcuno di scrivere i suoi pezzi e un personaggio molto social oltre alla frase spot e alla bella foto pubblicata difficilmente si vedrà posizionato il profilo per le parole di maggior interesse.

Conversioni dalle ricerche organiche in merito al Blog di Viaggi

Poco alla volta ma tutta in salita. Il tuo sito deve rispondere costantemente alla richiesta dei tuoi utenti. (anche qui ti tornerà utile il piano editoriale che hai fatto)

Come scegliere le parole sulle quali puntare

Non aspettarti che mettendo “blog viaggi” sui tuoi titoli tu esca fuori nel giro di qualche giorno. Impossibile. Salvo che tu non sia ad una trasmissione tutti i giorni, che non sia diventato famoso attraverso qualche altro canale a me sconosciuto la viralità per i travel blogger è una visione assai dura da ottenere. Purtroppo se il tuo sito parla solo una lingua i numeri di Andrea non sono neanche fattibili senza un lavoro immenso di ottimizzazione del blog di viaggi.

Studia le ricerche che portano a visitarti

Immedesimati nel tuo cliente tipo. Ad esempio: Con quale frase potrebbe ricercarmi? Come parla il mio potenziale follower?
Se hai un sito che parla degli ostelli in tutto il mondo non puoi usare parole come chic e luxury perché scapperanno ancor prima di entrare nel tuo sito. Piuttosto utilizzerai titoli come “ostello vantaggioso per i viaggiatori a roma”. Contrariamente se stai parlando degli alberghi più lussuosi del mondo non potrai ne dovrai utilizzare la parola “vantaggioso”.
Fatti un idea chiara dei contenuti che hai, di quelli che stai per pubblicare e cerca di capire se quello che stai scrivendo si rivolge oggettivamente ad un pubblico consono.

Studia bene i titoli del tuo sito

Sono la metà del lavoro. Mi è capito di scrivere un articolo in qualche ora e di non trovare un titolo adatto per più di due giorni. Immagina se leggendo questo articolo io parlassi di moda. Saresti già scappato. Giusto? Nel mio caso forse è più semplice dell’invogliare una persona a leggere di un viaggio. Io scrivo su come “far crescere il tuo Blog di Viaggi” non potevo inventarmi molto.

Ma tu dovrai prestare particolare attenzione. Fai finta di non averlo mai fatto quel viaggio, di non esserci mai stato in quel posto e prova a capire cosa avresti scritto su un motore di ricerca e se il risultato che ti aspettavi, cliccando sul risultato, fosse davvero quello.

Se questo mix molto basico ma di grandissimo effetto ti porta a sorridere allora hai capito.

Cura nel dettaglio i contenuti del tuo Blog

Non essere frettoloso nel chiudere un articolo. Curane ogni aspetto. Il titolo è un punto di partenza ma il contenuto devo rispecchiare alla perfezione quella riga. E più sarai chiaro, più avrai possibilità di vederti piazzato bene su google con il tuo blog.
Rispondi a domande ipotetiche, anche le più banali. Non hai idea delle volte che ho cercato informazioni su un posto e non le ho trovate perché chi scriveva si è scordato di offrirmi una soluzione valida al mio problema.

Scrivi come ti senti. Non sentirti forzato nel ripetere una parola o di riempire l’articolo con il nome del posto che hai visitato. Potrebbe essere controproducente e rivelarsi un errore fatale. Sia perché i motori ti penalizzeranno e perché gli utenti scapperanno a gambe levate.

Aggiungi le foto del posto di cui parli. La fiducia online si basa anche su questo. Le persone ti chiederanno consiglio se hai fatto un buon articolo e hai ispirato loro fiducia. O più semplicemente continueranno a leggerti ed ispirarsi se i tuoi contenuti offrono qualcosa che non hanno mai avuto prima. Andrea scrive in chiave storytelling. Non descrive i posti come fanno tanti altri blog e anche se questa caratteristica, all’inizio, ci aveva lasciati un po’ perplessi abbiamo capito che la gente lo legge proprio perché ti trasmette l’emozione del viaggio.

Differeziati. Analizzando il mercato grazie al Blog di Andrea ci siamo resi conto che ci sono tantissimi blog che hanno lo stesso modus operandi. Andrea in questo partiva avvantaggiato perché il suo in realtà era tutto in chiave storytelling e quindi totalmente diverso dagli altri. (Il primo in italia. Non so dirvi se è ancora l’unico dovrei fare una ricerca). La tua possibilità è quella di offrire qualcosa (o utilizzare un modo) di presentare il tuo prodotto in modo totalmente diverso. La novità ha più chance di diventare virale rispetto a cose già viste!

Quanto guadagna un Blog di Viaggi?

E’ una domanda che mi fanno tutti appena entrano a studio. Quanto posso guadagnare con….
Ormai è a tutti chiaro che avere un prodotto valido su internet può generare delle entrate passive. Si fa il lavoro una volta, lo si fa fatto bene e la magia già dopo qualche mese inizia a portare i suoi frutti. La fantastica caratteristica di internet è che se hai realizzato un buon prodotto potrai continuare a guadagnarci a vita.

Io non voglio distruggere i tuoi sogni dopo averti dato la speranza di come raggiungere un buon risultao. Ma non posso neanche tralasciare le note dolenti di un Blog, specialmente di quello di viaggi. Quindi andiamo per ordine.

Non aspettarti mai che un articolo ti restituisca immediatamente un guadagno. se posso dirti una cosa con assoluta certezza è che in italian non ho mai incontrato qualcuno che stia facendo qualche migliaio di euro al mese con il solo sito di viaggi.
I Travel Blogger da noi intervistati, osservati e studiati oscillano da chi si riesce a pagarsi, a fatica, il blog (per sua stessa ammissione) e qualche spesa fino ad arrivare a chi guadagna cifre importanti perché si è predisposto alla commercializzazione di ciò che fa. Dai gruppi di viaggio alle consulenza in perfetto stile agenzia.
Abbiamo anche trovato chi, con furbizia, ha inserito un e-commerce nel proprio sito internet o si è associato a qualche programma di affiliazione. Booking ad esempio ancora oggi offre un programma di affiliazione su carta molto vantaggioso. Ma posso dirvi che anche il mettersi d’accordo con le strutture che visitate può rivelarsi un buon affare.

Per rispondere però in modo definitivo alla tua domanda è bene che tu sappia che per i primi sei mesi sarà molto difficile mettersi qualcosa in tasca salvo che tu non sia disposto ad aggiungere uno dei servizi che ti ho elencato.
Tuttavia con una buona strategia, l’attivazione dei programmi di affiliate marketing, un e-commerce con prodotti intelligenti e utili (e sopratutto che hai recensito) potresti iniziare a guadagnare tra i 150 e i 500€ mese dopo il primo semestre.
Creata una buona base di lettori, fiducia per il tuo e-commerce, la cura miticolosa per ogni contenuto del sito e dopo tanta pazienza puoi tranquillamente arrivare a guadagnare tra i 2000€ ai 5000€ mese.

Perché affidare il tuo blog viaggi ad una agenzia.

I motivi in realtà sono elencati qui sopra. Pensate di dover scrivere, fotografare, curare i social e districarvi in un settore sempre più difficile come quello della pubblicità, del marketing, del posizionamento organico, dell’affiliate marketing e del settore e-commerce per intercettare i nuovi possibili followers o lettori. Immagina di aprire un negozio in un centro commerciale (e le ore non sono quelle perché un sito è attivo h24) e di lavorarci solo ed esclusivamente tu da solo. Tecnicamente impossibile.
Io ho pubblicato, contro ogni ragionevole strategia, i risultati che la nostra web agency ha realizzato con Andrea. L’ho fatto pur essendo consapevole che negli ultimi 4 mesi le metriche erano in discesa perché chi ti promette una strada tutta in salita è solito fregarti altrove.
Tuttavia tentar non nuoce la fattibilità se hai tantissimo tempo a disposizione potrebbe essere illusoria ma rischi di fare male tutte le cose e i tuoi contenuti o tecnicismi sul sito risulteranno controproducenti.
Ho visto fallire idee geniali perché non si ha avuto il coraggio di investire. Il classico mix “all’italiana” lo chiamo io. Dove si hanno delle idee brillanti ma ci si rifiuta di investire cifre irrisorie per ottenere dei benefici immensi.
Il settore è pieno di possibilità ma i guadagni non li ha mai regalati nessuno. Neanche internet.

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